Educatori di Rete
Dal 2022 con la FOM stiamo seguendo un progetto di presenza di educatori che lavorano con una prospettiva cittadina, decanale, a seconda dei territori. Ci sono nella nostra diocesi territori che corrispondono a scelte ecclesiali e anche civili che hanno bisogno di un coordinamento che permetta una proposta pastorale che si riferisce ad una regia unica.
Una città (in diocesi di Milano sono parecchie le città tra i 30.000 e 60.000 abitanti che sono ormai comunità pastorali almeno formalmente), un decanato, una valle sono territori che si configurano come unità di lavoro in cui è necessario un alto grado di coordinamento della proposta pastorale, perché non è più pensabile per ogni singola parrocchia una pastorale che sia attenta alle dinamiche di una persona dalla nascita alla morte.
Questo non solo per una carenza di preti e anche di un volontariato attivo, ma perché il principio della vita personale non è più la stanzialità (tutto avviene nel paese) ma la mobilità e quindi occorre immaginare una proposta pastorale coordinata in un determinato territorio.
La figura dell’educatore di rete, ancora agli inizi di una possibile definizione, dovrebbe aiutare la PG a immaginarsi come una proposta che ha a che fare con un territorio ampio all’interno del quale ci sono più parrocchie che insieme sono chiamate ad elaborare una proposta articolata e differenziata.
